2010

L’ELISIR D’AMORE, 64MA STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2010 – TEATRO NUOVO, SPOLET SETTEMBRE, OTTOBRE 2010

“Tutto si muove sotto la bacchetta di Carlo Palleschi, esatto e fremente come un Toscanini umbro, vigile su tutto l'apparato strumentale, anche quando dai legni esce qualche sbucciatura, accettata con filosofia.
Eppure dalla buca dell'orchestra il maestro ternano era riuscito a far scaturire certi momenti bellissimi, come l'effluvio di corni melodiosi.”
- Il Giornale dell'umbria, Stefano Ragni - martedì 28 settembre 2010


CHICHESTER PSALMS (L. BERNSTEIN) / CARMINA BURANA (C. ORFF) - TAORMINA ARTE, TEATRO ANTICO, TAORMINA, REGGIOCALABRIA
– AGOSTO 2010

Magica interpretazione dei Carmina Burana e dei Chichester Psalms
Orchestra e Coro Cilea trionfano a Taormina Arte

“Sono stati a dir poco fantastici!
Il Teatro Antico di Taormina tutto in piedi per una standing ovation ad applaudire per quindici lunghissimi minuti i nostri ragazzi ( e non) del Coro Cilea e dell’omonima orchestra. Serata da non dimenticare.

Sul podio il maestro Carlo Palleschi, in grande spolvero, chiamato a dirigere due tra le più belle pagine di musica del Novecento, non a caso indicate “per grande coro e grande orchestra sinfonica”.”
- Rtv news, Eduardo Lamberti-Castronuovo - lunedì 23 agosto 2010


“Taormina, una magica serata da ricordare
Grande successo per i due concerti sinfonici corali di Bernstein e Orff eseguiti dall'orchestra "Cilea" diretta da Carlo Palleschi.

Con un convincente concerto sinfonico-corale si è chiusa domenica scorsa la stagione di Musica e Danza di Taormina Arte.....
il concerto di cui riferiamo, che ha visto l'Orchestra Filarmonica "Cilea", il Coro Lirico "Cilea" e il Coro di voci bianche "Progetto Suono" eseguire, domenica scorsa al Teatro Antico della "Perla dello jonio", con la direzione del maestro Carlo Palleschi, due capolavori sinfonico-corali del Novecento: i Chichester Psalms di Leonard Bernstein, prima, e poi i Carmina Burana di Carl Orff. Lucida in ogni momento - e non era facile, considerata l'estrema difficoltà delle partiture - e sicura l'interpretazione voluta da Palleschi (che ha diretto tutto a memoria), capace di trarre il massimo dalla formazione orchestrale reggina ottenendone in molti momenti esiti puntuali e di indubbio effetto: tanto nei momenti pacati, presenti soprattutto nei Salmi di Bernstein, intrisi di preghiera e di intimo raccoglimento, ispirati come sono ai canti dell'antica tradizione ebraica; che nelle parti concitate, caratterizzate dalle sonorità imperiose e dagli accenti perentori e decisi dei "Carmina" di Orff, di cui costituiscono, forse, la cifra universalmente nota (accanto alle quali, però, trovano posto - quasi a fare da contraltare - anche pagine calme ma sempre di ampio respiro).
…….Lunghi ed insistiti applausi, alla fine, e la riproposizione dell'ultima parte dei "Carmina", come bis oltremodo gradito.”
- Gazzetta del sud, Matteo Pappalardo - 24 agosto 2010


“Taormina. tanti applausi e bis a chiusura della sezione Musica
Martellanti Carmina Burana dolcissimi Chicester Psalms.

Si è conclusa con un richiestissimo e applauditissimo bis la serata finale di TaorminaMusica: un bis previsto dall'autore, Carl Orff,che aveva replicato a conclusione dei Carmina Burana l'iniziale canto rivolto alla Fortuna che, come la luna, è sempre mutevole. E quella invocazione alla dea lunare, eseguita con impeto e con grandiosa sonorità dal coro e dall' orchestra filarmonica Cilea, diretti con grande slancio da Carlo Palleschi, era illuminata da una luna quasi piena che sembrava annuire alle richieste degli umani.
Gran successo presso il numerosissimo auditorio che avrebbe voluto applaudire ogni singolo brano anche a costo di interrompere l'intensità lirica del tutto. Ma per la cronaca musicale è stata ancor più rilevante l' esecuzione dei Chichester Psalms di Bernstein, la cui emozione è stata tutta conservata nella edezione di Taormina:l'antico canto davidico è stato riprodotto negli antichi accenti ebraici risalenti al all'alba del primo millennio A.C. e soprattutto emozionante il limpido canto della voce bianca che impersona il giovinetto vincitore su Golia. Dolcezza di canto,dolcezza di note tanto melodiose che potevano sembrare canzoni d'amore ed in parte lo erano poichè Bernstein non esitava a trasferire nell'inno sacro le melodie che stava componendo per Brodway. Applausi prolungati anche per questi brani inconsueti: il pubblico è riuscito a cogliere i sentimenti del grande autore e a farli propri.”
- La Sicilia, Sergio Sciacca - martedì 24 agosto 2010


L’HEURE ESPAGNOLE (M. RAVEL), EL SOMBRERO DE TRES PICOS (M.D.FALLA) - TEATRO VITTORIO EMANUELE, MESSINA - APRILE 2010

“....bravi sopratutto a mettere in cartellone due pagine così diverse tra loro eppure entrambe deliziose, entrambe raramente in scena, entrambe segnate da figure ritmiche, armonie e strumentazioni raffinatissime.
Di quest'ultime, quanto mai ostiche peraltro sul piano esecutivo, s'è occupato con autorevolezza e buona sensibilità timbrica il direttore Carlo Palleschi a capo dell'assai dignitosa Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele.”
- Corriere della sera, Enrico Girardi - 11 aprile 2010


“Il tutto viene cadenzato con ilarità e verve dall'orchestrazione molto raffinata ideata
da Ravel e dall'uso di metronomi, carillon, percussioni, cui dà spazio la vivace direzione di Carlo Palleschi, che guida con grande abilità i cantanti che compongono un cast internazionale........“
- Gazzetta del sud, Sergio Di Giacomo - venerdì 9 aprile 2010


“Teatro Vittorio Emanuele: grande successo per “L’heure espagnole” ed “El sombrero de tres picos”.
L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, alle prese con partiture molto impegnative (specie quella di Ravel) ha dimostrato ancora una volta di avere raggiunto un notevole livello di maturità artistica ed è stata condotta con mano sicura dal maestro Palleschi.
- Tempo stretto Quotidiano on line - 8 aprile 2010